Petrolio in calo dopo la fase di rally che perdura ormai da diverse settimane. Nella seduta di mercoledì 7 ottobre, il Wti ha fatto registrare un calo di quasi due punti scivolando a 77,50 dollari al barile mentre il Brent è scivolato dell’1,67% a 81,16 dollari. Nella stessa seduta il greggio aveva registrato nuovi record con il Wti che aveva toccato il picco del prezzo da tre anni e il secondo da sette anni, dopo la decisione dell’Opec che ha disposto il non aumento della produzione per il mese di novembre confermando i 400.000 barili al giorno.
I dati infrasettimanali sulle scorte hanno fatto registrate una impennata rispetto alla settimana precedente, toccando quota 420,887 milioni di barili , facendo segnare dunque un +2,345 milioni di barili rispetto alla settimana precedente. Calano invece le scorte di carburante raffinato scivolate a 129,331 milioni di barili, in calo di 0,396 milioni di barili rispetto a sette giorni fa.
Indice dei Contenuti
About Post Author
Articoli Interessanti
-
Quotazione gas sotto i 200 euro: per l’Ue è corsa contro il tempo per evitare un inverno al buio
-
Petrolio, si va verso il taglio della produzione: ecco la decisione dell’Opec
-
Tetto al prezzo del gas, Putin all’attacco dell’Ue: “Chi lo mette non avrà più il gas”
-
Petrolio, crollano i prezzi di oltre 5 punti percentuali per i timori di una nuova recessione
-
Moody’s lancia l’allarme recessione in Italia e Germania se la Russia limiterà il gas