Si avvicina la scadenza per il pagamento dell’IMU: in quali casi si è esonerati? È fondamentale saperlo

A dicembre scadrà il termine per il saldo dell’IMU, ma alcuni contribuenti non dovranno pagare l’imposta. Di chi si tratta?

I possessori di immobili (proprietari e titolari di diritti reali di godimento) dovranno, entro il prossimo 18 dicembre, provvedere al pagamento dell’IMU.

esenzione dal pagamento dell'IMU
In alcuni casi, si è esonerati dal versamento dell’IMU (rinews.it)

Il termine di scadenza è fissato per il 16 dicembre 2023 che, però, è sabato e, dunque, i contribuenti avranno di tempo fino al primo giorno lavorativo successivo, cioè lunedì 18 dicembre.

Ci sono, tuttavia, delle ipotesi in cui si è esonerati dal versamento del tributo.

Il primo caso di esenzione è quello relativo all’abitazione principale, cioè l’immobile scelto dal contribuente come residenza e dimora abituale.

Per usufruire dell’agevolazione, è necessario che la casa non appartenga alle categoria catastale di lusso.

I giudici, inoltre, hanno chiarito che l’esonero si applica anche alle ipotesi in cui il legislatore stabilisce l’assimilazione ad abitazione principale, come, ad esempio, per la casa assegnata all’ex coniuge affidatario dei figli.

Di recente, è stato introdotta una nuova fattispecie di esenzione, quella relativa alle case occupate abusivamente. Nel dettaglio, l’IMU non deve essere pagato per gli immobili non utilizzabili né disponibili, oggetto di denuncia all’autorità giudiziaria per occupazione abusiva.

Per beneficiare dell’esenzione, è necessario inviare al Comune di ubicazione dell’immobile una dichiarazione telematica nella quale si precisa il possesso dei requisiti per l’agevolazione.

Attualmente, tuttavia, questa tipologia di esonero non è ancora disponibile, perché si attende l’emanazione di un Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Esenzione dal pagamento IMU: spetta anche per i terreni

Anche sui terreni è possibile ottenere l’esenzione dal pagamento dell’IMU. A tal fine, però, bisogna distinguere tra terreni agricoli e edificabili.

esenzione IMU terreni agricoli
Sui terreni agricoli non si paga l’MU (rinews.it)

Per i primi, sussiste l’esonero per i:

  • terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali;
  • terreni agricoli situati nei Comuni elencati nella Circolare del Ministero delle Finanze n. 9 del 14 giugno 1993;
  • terreni agricoli situati nei Comuni delle isole minori, inserite nell’allegato A della Legge n. 448 del 28 dicembre 2001;
  • terreni agricoli a destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.

Per i terreni edificabili, invece, è dovuta l’IMU, tranne nell’ipotesi in cui il fondo appartenga a un coltivatore diretto o IAP.

L’esenzione, infine, si applica su:

  • immobili posseduti dallo Stato, dai Comuni, dalle Regioni, dalle Province, dalle Comunità Montane, dagli Enti del Servizio sanitario nazionale;
  • fabbricati rientranti nelle categorie catastali da E/1 a E/9;
  • immobili merce;
  • fabbricati a uso culturale;
  • fabbricati diretti all’esercizio del culto;
  • immobili di proprietà della Santa Sede;
  • immobili posseduti da Stati esteri e Organizzazioni Internazionali.

I Comuni, inoltre, possono prevede specifiche ipotesi di esenzione, validi esclusivamente per il proprio territorio.

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