Pensioni più ricche a dicembre? Non è uno scherzo e i motivi sono sorprendenti

Le pensioni di dicembre saranno più elevate e la ragione non risiede solo nel versamento delle tredicesima. A cosa è dovuta la maggiorazione?

Gli assegni pensionistici del mese di dicembre avranno un importo maggiore, grazie a quattro tipi di interventi.

aumento pensioni di dicembre
A dicembre aumenteranno le pensioni (rinews.it)

Sul cedolino di dicembre, innanzitutto, non ci saranno le addizionali regionali e comunali e si sarà concluso l’eventuale recupero delle ritenute IRPEF del 2022.

Il prossimo mese, inoltre, ci sarà un ricalcolo della pensione, sulla base del tasso di rivalutazione indicato dall’ISTAT per il 2022, che è differente da quello provvisorio applicato dall’INPS per l’adeguamento delle prestazioni.

In particolare, c’è una differenza dello 0,80%, con un tasso definitivo dell’8,1% e un tasso provvisorio del 7,3%.

L’applicazione di tale percentuale alle pensioni ne determinerà un incremento.

La Legge di Bilancio 2023 ha specificato che la rivalutazione sarà piena soltanto per gli assegni non maggiori a 4 volte il trattamento minimo (ossia circa 2.100 euro). Per chi supera tale limite, l’aliquota di rivalutazione è ridotta, nel seguente modo:

  • rivalutazione dello 0,68% per gli importi compresi tra 2.101,53 e 2.626,90 euro;
  • rivalutazione dello 0,42% per gli importi compresi tra 2.626,91 e 3.152,28 euro;
  • rivalutazione dello 0,37% per gli importi compresi tra 3.152,29 e 4.203,04 euro;
  • rivalutazione dello 0,29% per gli importi compresi tra 4.203,05 e 5.253,80 euro;
  • rivalutazione dello 0,25% per gli importi superiori a 5.253,81 euro.

Il ricalcolo ha decorrenza gennaio 2023 e, quindi, verranno accreditati anche gli arretrati per gli altri 11 mesi maturati e non ancora percepiti.

Non solo rivalutazione e taglio delle addizionali: perché la pensione di dicembre sarà più alta?

Come ogni anno, nel mese di dicembre i pensionati percepiscono una mensilità aggiuntiva, la cd. tredicesima.

tredicesima e bonus sulla tredicesima
La tredicesima si sommerà ai sussidi del mese di dicembre (rinews.it)

La prestazione matura durante tutto l’anno e, dunque, il suo ammontare lordo corrisponde a 1/12 per ciascun mese di pensionamento dell’anno di riferimento. Di conseguenza, spetta una tredicesima pari al valore della pensione solo a coloro che percepiscono l’assegno pensionistico almeno da gennaio 2023.

Sulla tredicesima mensilità, infine, verrà applicato un altro Bonus di 154,94 euro.

La misura è prevista dall’art. 70, comma 7, della Legge n. 388 del 23 dicembre 2020 e si applica nei confronti dei titolari di uno o più assegni pensionistici a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria o delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa oppure delle forme pensionistiche obbligatorie di Enti privatizzati.

Non tutti i pensionati, tuttavia, possono ottenere il Bonus sulla tredicesima, perché è necessario possedere uno specifico requisito economico. Nel dettaglio, l’ammontare della pensione lorda annua non deve essere superiore a quello del trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, che corrisponde a 7.328,62 euro.

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