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EOS, nuova criptovaluta: sarà l’Ethereum del futuro?

EOS è una piattaforma che sta cominciando a far parlare di sé fondamentalmente per un motivo: perché risolve tutta una serie di problematiche ravvisate in Ethereum, come la scalabilità, la flessibilità e l’utilizzabilità. Questa criptovaluta non esiste ancora sul mercato, ma si dice che avremo modo di conoscerla entro la fine del prossimo anno. E’ tutto un work in progress, dunque, ma qualche elemento è comunque riuscito ad emergere con un po’ di anticipo.

Le caratteristiche di EOS

Scalabilità – Uno dei punti di forza che contraddistinguerà EOS risiede appunto nella scalabilità. Con scalabilità si intende quella quantità di transazioni che la piattaforma riesce a leggere. In Ethereum questo elemento è spesso visto come un problema, in quanto la tecnologia a cui si appoggia tende ad impiegare parecchio tempo per una transazione, specie se più utenti stanno effettuando la stessa operazione nello stesso momento! EOS invece promette di portare a termine queste transazioni nel giro di 10 secondi, così da evitare intoppi di qualsiasi tipo.

Flessibilità – Dicevamo che EOS sarà una criptovaluta flessibile perché in EOS ci sarà la possibilità di bloccare l’operazione qualora dovesse verificarsi un errore. Per esempio, se l’indirizzo del destinatario dovesse rivelarsi sbagliato, il denaro digitale inviato non andrebbe perso, ma grazie ad un meccanismo studiato ad hoc tornerebbe dritto nel portafoglio del mittente (che potrà quindi riprovare ad effettuare l’invio in un secondo momento).

Usabilità – EOS farà poi leva sul concetto di usabilità, perché finalmente permetterà anche ai meno esperti di avvicinarsi al mondo delle criptovalute. Al contrario di quanto avviene con Ethereum, che viene spesso vista come una realtà un po’ troppo complessa, EOS si doterà di un’interfaccia e di una tecnologia più semplici (ma non per questo meno sicure!).

L’obiettivo di EOS

Insomma, da questi primi elementi si evince che l’obiettivo di EOS sia già stato definito: finanziare il progetto block.one, quello stesso progetto che guarda caso mira a rendere più accessibile la rete blockchain a favore delle imprese.

Per finanziare questo ambizioso progetto, i fondatori di EOS hanno lanciato una offerta iniziale (Ico) che al momento ha fruttato 560 milioni di token EOS per un valore di 2.108 Ethereum (ovvero 630mila dollari circa). E se si considera che i fondatori puntano al raggiungimento del miliardo di token, risulta chiaro che ora come ora ci troviamo a poco più della metà del percorso: i 440 milioni di token mancanti dovrebbero poter essere distribuiti entro fine 2018.

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