Il petrolio andrà incontro ad un drastico taglio della produzione pari ad almeno 100 mila barili al giorno. E’ questa la decisione che Opec+ vuole intraprendere per fronteggiare il calo del prezzo dell’oro nero. L’Opec+ è un’alleanza dieci produttori di petrolio Opec e una decina di produttori indipendenti.
La Russia ha subito ribadito di non aver avallato questa decisione, che potrebbe però essere dettata da una riduzione della domanda causata dalla paventata recessione che potrebbe condizionare l’economia globale. Si tratta del primo taglio della produzione del 2022 e potrebbe avere ripercussioni sulla domanda di petrolio nei mesi a venire. Una decisione che contrasta con la richiesta di Biden all’Opec, con cui aveva caldeggiato un aumento della produzione al fine di calmierare i prezzi.
La posizione del G7 è quella di aumentare la produzione per porre un freno agli introiti della Russia che così avrebbero minori risorse da impiegare nella guerra in Ucraina. La Russia ha intanto annunciato che taglierà le forniture di petrolio a tutti quei paesi che sposeranno la linea Ue sull’aumento della produzione.
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