Pensione anticipata ordinaria, i requisiti cambieranno con l’adeguamento alla speranza di vita?

L’adeguamento alla speranza di vita modifica periodicamente i requisiti anagrafici o contributivi di pensionamento. Succederà per la pensione anticipata ordinaria?

La pensione anticipata ordinaria (Fornero) permetterà il pensionamento con 42 anni e dieci mesi di contributi anche negli anni a venire?

Requisiti pensione anticipata ordinaria
Cambiano i requisiti della pensione Fornero? (Rinews.it)

In ambito pensionistico, la speranza di vita è un sistema di adeguamento automatico delle pensioni in base al valore ISTAT determinato periodicamente. In genere determina un aumento dell’età pensionabile considerando che la speranza di vita si incrementa di anno in anno.

Nella bozza del testo della Legge di Bilancio 2024 si legge lo stop agli adeguamenti delle aspettative di vita sulle pensioni anticipate. Tale blocco durerà fino al 31 dicembre 2026. Significa che il prossimo appuntamento fissato al primo gennaio 2025 salterà e fino a fine 2026 non verranno applicati scatti alle pensioni. Il perché è facilmente intuibile. Negli ultimi anni non si è registrato alcun aumento della speranza di vita. La pandemia da Covid 19 ha causato il decesso di oltre 150 mila vittime di età avanzata. Dato che l’ISTAT rileva la speranza di vita sugli over 65 l’incremento dei requisiti diminuirà proprio per effetto delle conseguenze della pandemia.

I requisiti della pensione anticipata ordinaria non cambieranno, fino a quando

La speranza di vita nel biennio 2019/2020 è risultata di tre mesi inferiore rispetto a quella del biennio precedente. Ecco perché la Manovra 2024 ha bloccato gli scatti della pensione.

Speranza di vita e pensionamento anticipato
Speranza di vita e pensionamento anticipato (Rinews.it)

Si potrebbe pensare che essendo diminuita la speranza di vita si possa verificare un adeguamento al contrario ma ciò non è possibile. La Legge consente solamente l’adeguamento in aumento e non in riduzione. Ma nessuna paura, la riduzione verrà recuperata al successivo adeguamento.

Tutto questo per dire che la pensione anticipata ordinaria non cambierà fino al 31 dicembre 2026. Per altri tre anni si potrà andare in pensione avendo maturato 42 anni e dieci mesi di contributi se uomini e 41 anni e dieci mesi se donne.

L’ipotesi di un allungamento dei tempi di pensionamento, dunque, non si realizzerà almeno fino a tutto il 2026 dato che la speranza di vita si è ridotta nel triennio dal 2019 al 2021. Stesso discorso anche per la pensione di vecchiaia con pensionamento a 67 anni di età e con venti anni di contributi e per la pensione per i precoci con 41 anni di contributi (di cui uno maturato prima dei diciannove anni).

Il blocco dei requisiti non coinvolge, invece, le altre misure di pensionamento anticipato come Opzione Donna, l’APE Sociale e Quota 103. Per questi tre scivoli, infatti, la Legge di Bilancio 2024 prevede dei cambiamenti.

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