La truffa WhatsApp che sta mietendo milioni di vittime non è nuova, ma sta funzionando purtroppo molto bene.
I criminali, con un trucco geniale, stanno rubando gli account e possiamo ben immaginare la portata dei danni a seconda delle persone che condividono tanti dati sull’App di messaggistica.
Da una parte non si tratta di una truffa nuova, ma dall’altra ciò non deve far abbassare la guardia. Per capire la portata del fenomeno, ricordiamo che moltissime persone sono state costrette ad avvertire i propri contatti su altri Social, come ad esempio Facebook, dicendo loro di aver subito la truffa e che se ricevono messaggi su WhatsApp non sono scritti da loro.
Come funziona la truffa su WhatsApp, non è da sottovalutare, ci stanno cascando in tanti
La truffa, come abbiamo detto, non è nuova, ma è ritornata in auge e sta creando molti danni, In pratica molti account sono già stati rubati e violati e chiunque può ricevere un messaggio, in cui c’è scritto quanto segue:
“Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”
Ovviamente il destinatario del messaggio crede che sia realmente un suo contatto, perché non immagina che sia stato violato. Se accettiamo di “aiutare l’amico” arriverà un SMS con il codice e chi lo inoltra al contatto fasullo ha praticamente dato l’informazione per rubare l’account al cyber criminale.
Si tratta di una sorta di “catena di s. antonio” malevola che mette a rischio la privacy degli utenti, perché tramite un account WhatsApp si possono scoprire dati sensibili e ovviamente anche una rubrica completa di nuovi potenziali vittime.
L’unico modo per difendersi da questa truffa è di non rispondere a tale richiesta, anche se sembra provenire da un contatto realmente esistente, di informare subito la Polizia Postale e ovviamente tutti i conoscenti, in modo che i criminali non riescano più a ingannare gli utenti della nota App di messaggistica.