Controlli su badanti e colf: il Governo intende scovare i “furbetti” che non pagano i contributi

La Manovra 2024 prevede controlli più serrati sulle retribuzioni delle lavoratrici domestiche. Scopriamo il piano del Governo. 

Il programma anti-evasione include misure volte a verifiche più approfondite circa i contratti di colf e badanti.

Controlli sulle retribuzioni dei lavoratori domestici
Fisco e INPS, occhi puntati su colf e badanti (Rinews.it)

L’evasione è un problema dell’Italia che non si riesce a debellare. Separare chi evade per necessità da chi è un evasore abitudinario che vuole accumulare sempre più soldi non è facile. Le tasse ci sono e vanno pagate. Le retribuzioni vanno dichiarate. La Legge parla chiaro e chi non la rispetta pagherà cara la scelta di agire illegittimamente.

I controlli da parte del Fisco saranno sempre più serrati. Riguarderanno anche i contratti di colf e badanti e, di conseguenza, le retribuzioni dichiarate e non. Una stretta che, secondo le associazioni di categoria, farà aumentare il lavoro in nero. Ad oggi ogni lavoratore domestico deve dichiarare il reddito all’Agenzia delle Entrate e versare contributi all’INPS in modo tale da avere accesso a servizi e benefici.

Aumento dei controlli, cosa accadrà nel 2024

INPS e Agenzia delle Entrate collaboreranno in maniera più costante e proficua. Verificheranno la corrispondenza tra retribuzione e contributi e segnaleranno anomalie al contribuente che dovrà regolarizzare la propria posizione immediatamente per evitare sanzioni e penalità.

Controlli su colf e badanti
Controlli su colf e badanti (Rinews.it)

L’obiettivo è chiaro. Garantire una maggiore trasparenza e regolarità nel settore del lavoro domestico. Il Governo vuole assicurare che i diritti di colf e badanti vengano rispettati e contemporaneamente che sia versato il corretto numero di contributi. Le associazioni di categoria non sono concordi ma perplessi circa le novità 2024. In particolare Assindatcolf ha criticato duramente la posizione dell’esecutivo. 

La misura inserita in Manovra, infatti, porterebbe secondo il presidente Andrea Zini ad un aumento del lavoro in nero. Il recupero dell’evasione di colf e badanti noti all’INPS ma non al Fisco è un’attività che non avrà esiti positivi ma peggiorerà il problema dell’evasione. Già ora il lavoro sommerso raggiunge percentuali alte, con le nuove strette sui controlli secondo Zini ci sarà un’ulteriore impennata.

Le associazioni di categoria propongono delle soluzioni alternative come incentivi per l’assunzione regolare dei lavoratori domestici. Bonus e agevolazioni che coprano contributi, stipendi, ferie e alleggeriscano gli oneri dei datori di lavoro.

Impostazioni privacy