Buoni fruttiferi postali sempre più convenienti: quale scegliere in base al rendimento

Buoni fruttiferi postali (BFP)molti li conoscono e li amano ma quale scegliere in base al rendimento? Scopriamolo insieme.

I Buoni fruttiferi postali sono sul mercato dal 1924. Tra gli anni Ottanta e Novanta c’è stato un aumento delle sottoscrizioni soprattutto per gli altissimi rendimenti. In seguito, però, gli interessi sono scesi e i BFP non erano più appetibili come prima.

Buoni fruttiferi postali e rendimento
Buoni postali: ecco quali scegliere (rinews.it)

Nonostante ciò, sono quasi 100 anni che gli italiani continuano a sottoscrivere questo strumento di risparmio. Il motivo? I BFP sono considerati l’investimento più sicuro, anche se meno redditizio, rispetto ai titoli di Stato.

Il funzionamento è semplice: si versa una somma di denaro (la soglia minima è 50 euro) e con il passare del tempo maturano gli interessi che variano in base alla tipologia del Buono sottoscritto.

Buoni postali: l’elenco aggiornato a ottobre 2023

Il 5 ottobre 2023 Cassa Depositi e Prestiti (CDP) aveva alzato il tasso di interesse di alcuni Buoni fruttiferi postali facendo felici molti risparmiatori. Oggi 25 ottobre un’altra sorpresa: altri due buoni hanno un nuovo tasso di rendimento. In totale sul sito di Poste Italiane nella sezione Risparmio e investimenti sono presenti 9 tipologie di Buoni fruttiferi postali.

Ecco l’elenco in base al rendimento annuo lordo a scadenza:

  • 3,00%: Buono 4 anni Plus;
  • 3,00%: Buono 3×2;
  • 3,25%: Buono 3×4;
  • 3,50%: Buono Ordinario;
  • 3,25%: Buono Rinnova;
  • 2,50%: Buono Risparmio Sostenibile;
  • 6,00%: Buono dedicato ai minori (prima era del 4,50%);
  • 3,25%: Buono Soluzione Eredità (prima era del 3,00%);
  • 1,50%: Buono 4 anni risparmiosemplice.

Le tipologie e i tassi sono diversi ma il funzionamento e le caratteristiche sono comuni, tra queste ricordiamo che i BFP sono:

  • garantiti dallo Stato italiano;
  • non hanno costi di apertura e di chiusura, tranne gli oneri fiscali;
  • il capitale può essere rimborsato in anticipo, ma gli interessi solo quelli maturati fino al momento del rimborso;
  • sono soggetti a una tassa agevolata del 12,50% sugli interessi;
  • sono esenti dall’imposta di successione.

Per calcolare il rendimento di un buono postale e capire quando si guadagna, si può utilizzare il simulatore messo a disposizione sul sito di Poste Italiane. Ovviamente, il rendimento dipende non solo dalla cifra che si investe ma anche dalla tipologia e dalla durata del buono che si sceglie.

Quindi, ecco i valori di rimborso netto investendo 10.000 euro:

  • 11.697,95 euro con un Buono 3×2;
  • 11.290,83 euro con un BFP 4 Anni Risparmio Semplice;
  • 11.851,04 euro con un Buono Rinnova;
  • 11.098,20 euro con un Buono Soluzione Eredità;
  • 11.194,17 euro con un Buono 4 anni Plus;
  • 14.093,66 euro con un Buono 3×4;
  • 18.654,65 euro con un Buono Ordinario;
  • 25.984,09 euro con il Buono dedicato ai minori al compimento del 18° anno di età.
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