Con il messaggio Inps n. 3401/2022, l’istituto di previdenza italiano ha fatto chiarezza sulla novità contenuta nel decreto Milleproroghe, dl n. 228 del 2021, della quale potranno beneficiare soltanto gli iscritti al fondo di solidarietà del settore credito. Per i bancari ci sarà la chance di anticipare di 7 anni l’accesso alla pensione, ma solo per coloro che sono intenzionati a risolvere il rapporto di lavoro con l’azienda entro la data del 30 novembre 2022.
Sarà lo stesso dipendente a valutare attentamente, in base alle proprie conveniente e alle proprie esigenze, di restare al lavoro oppure se aderire alla concreta opportunità contenuta all’interno del decreto del ministero del lavoro del 22 giugno 2022. Coloro che invece rimarranno ancora al lavoro per propria scelta, si vedranno applicate le regole relativa al suddetto fondo: quindi sì al pensionamento anticipato con l’assegno straordinario di solidarietà, ma per una durata di soli 5 anni.
La pensione anticipata che riguarda i bancari è stata introdotta con l’intento di agevolare il ricambio generazionale all’interno delle aziende e si inquadra nell’ambito delle politiche mirate a favorire i processi di agevolazione all’esodo a tutti quei lavoratori che nei successivi 5 anni matureranno 67 anni di età e 20 anni di contributi (pensione di vecchiaia), oppure 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne (pensione anticipata).
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