etf

Mercati finanziari: è boom degli ETF. Gli analisti: “Stare in guardia”

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una incredibile crescita di popolarità degli ETF, tanto è vero che gli stessi gestori di questi fondi hanno visto aumentare il proprio volume di affari del 19% rispetto ai gestori più “tradizionali”. E infatti gli stessi analisti dicono che durante i primi sei mesi dell’anno si sono verificati più investimenti in ETF di quanti ce ne siano stati nei fondi di gestione attiva.

I numeri parlano chiaro: negli ultimi 10 anni il mercato europeo è stato protagonista di una incredibile crescita dell’offerta di prodotto e di patrimonio di gestione. Nel 2007, in Europa, c’erano in circolazione circa 420 ETF, mentre nel 2017 questa cifra ha ormai superato quota 1.550 unità. In quanto a patrimonio di gestione, il mercato di riferimento è cresciuto di 6 volte in questi dieci anni (tanto da navigare ormai nell’ordine delle centinaia di milioni di dollari).

Ultimamente, il merito di un tale successo è da accreditare alle importanti iniezioni di liquidità che la Banca Centrale Europea sta portando avanti. Iniezioni che stanno facendo un gran comodo ai governi dei Paesi Ue più deboli (tra cui l’Italia), ma che si stanno riverberando positivamente anche dal punto di vista degli ETF.

Sarebbe tutto molto bello se non fosse che questo continuo aumento dei volumi di scambio dà vita a delle forti oscillazioni delle quotazioni, perché quanto più è alto il volume di denaro mosso dagli ETF, tanto più si palesa il rischio di una pericolosa volatilità. E questa volatilità, per definizione, potrebbe portare a grandi cadute in brevi intervalli temporali, visto e considerato che la liquidità del prodotto permette di divincolarsi più velocemente e facilmente dalla posizione.

Il timore di analisti e osservatori riguarda gli ETF a tasso fisso, che sono poi quelli in cui i prezzi dei titoli hanno raggiunto il loro massimo storico. Un timore, questo, che è diffuso e giustificato, ma che non è ancora tanto avvertito in Europa: non è un caso infatti se negli ultimi mesi il mercato Ue abbia subito un calo di 7 punti percentuali con un volume degli ETF delle azioni europee che ha comunque continuato a salire.

Indice dei Contenuti

About Post Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *