Finanza e informatica: due mondi un tempo separati ma che negli ultimi anni hanno poco per volta cominciato ad avvicinarsi, fino alla nascita di un qualcosa di nuovo che unisce le potenzialità di entrambi i settori: la Fintech, quell’universo fatto di società che sfruttano le principali innovazioni digitali per rendere i propri servizi finanziari più efficienti e alla portata di un’utenza sempre più vasta.
Le imprese tecnofinanziarie sono generalmente imprese giovani che fondano la loro stessa filosofia di affari sulle TIC, le Tecnologie dell’informazione, contrapponendosi ai sistemi più tradizionali. Imprese giovani ma già fortemente in crescita se si considera che il settore, che nel 2008 aveva un valore che si aggirava attorno al miliardo di dollari, oggi è arrivato a valerne quasi quindici, per un totale di circa 4000 aziende tecnofinanziarie attive in tutto il mondo.
Trading online, crowdfounding diretto al finanziamento di nuove startup, creazione di valute digitali e messa a punto di sistemi informatici di valutazione del rischio: questa è solo una piccola parte di un settore che continua a crescere proprio grazie alla Rete, all’interno della quale avvengono i maggiori scambi di idee.
Ma con questo non vogliamo certamente dire che tutto il “vecchio” stia per scomparire. Le banche, le società di brokeraggio più affermate, tutto quell’insieme di servizi che ruotava e ruota ancora attorno alla Borsa e ai suoi mercati, si sta evolvendo a sua volta, fornendo ai suoi utenti tutta una serie di nuove opzioni che fino a poco tempo fa non erano state nemmeno concepite.
Abbiamo accennato sopra al trading online, l’esempio perfetto per tutto questo discorso. Sono sempre di più i naviganti della Rete che tentano la sorte sulle sempre più numerose piattaforme di trading, facendo pratica sicura sulle piattaforme-demo e poi iniziano a giocare sul serio restandosene però comodamente alla propria scrivania, con pochi semplici click. Tutto più facile? No, i rischi sono sempre dietro l’angolo, soprattutto per le persone meno esperte.
Ma di pari passo crescono anche le infinite possibilità messe a disposizione da internet. Tra queste ultime troviamo le già citate piattaforme-demo, ma anche i forum in cui confrontarsi con trader più esperti, i siti con le previsioni e rumors sul mercato e i portali che offrono corsi webinar per apprendere la teoria del mestiere. Non c’è dubbio: presto sentiremo parlare di e-finance esattamente come adesso parliamo di e-commerce. A quel punto tutte le più grandi società dovranno fare i conti con questa evoluzione.
Fonte dell’articolo: MiglioreFinanza.com
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