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Partite IVA, 800 euro previsti dalla Manovra 2024: chi li otterrà

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Valentina Trogu

La Legge di Bilancio 2024 conferma l’indennità da 800 euro per le Partite IVA. Chi può ottenere i soldi e in che modo.

A breve conosceremo tutti i dettagli definitivi della nuova Manovra. Il Governo sta definendo gli ultimi particolari come gli aiuti alle Partite IVA.

Indennità ISCRO 800 euro (Rinews.it)

Nella Legge di Bilancio 2024 ci sono alcune novità che riguardano i titolari di Partita IVA. Nelle ultime settimane è stata accolta con sollievo la notizia della rateizzazione dell’acconto delle tasse con scadenza a novembre con ripartizione in cinque rate a partite da gennaio 2024.

La scadenza del 30 novembre si sposta, dunque, al 16 gennaio per tutte le persone fisiche con fatturato entro i 175 mila euro nel 2022. Parliamo di 467 mila professionisti con Partita IVA in regime ordinario e 700 mila in regime forfettario. Avranno la possibilità di rateizzare le tasse in cinque pagamenti ma attenzione. Dalla seconda rata in poi scatterà il 4% di interessi. Nella Manovra, poi, c’è anche una proroga che riguarda l’indennità di discontinuità reddituale (ISCRO) dedicata ad alcuni lavoratori autonomi.

Chi riceverà l’indennità da 800 euro al mese nel 2024

La misura ha l’intento di sostenere economicamente i lavoratori che hanno subito un calo di fatturato rispetto agli anni passati. L’indennità ISCRO si è resa necessaria in seguito alla pandemia e alle conseguenze sugli autonomi ma continua ad essere un beneficio vantaggioso anche adesso dato che tanti lavoratori autonomi continuano a trovarsi in difficoltà a causa dell’inflazione.

Chi otterrà gli 800 euro al mese (Rinews.it)

Beneficiari della misura saranno i titolari di Partita IVA da almeno tre anni che hanno subito un calo del fatturato rispetto alla media dei redditi degli ultimi due anni. Non solo, il reddito del richiedente nell’anno precedente alla data di presentazione della domanda dovrà essere inferiore a 12 mila euro. Altro requisito l’assenza di debiti di natura contributiva nei confronti dell’INPS.

Non possono fare domanda i pensionati percettori di trattamento diretto o i percettori di diversi sussidi statali. La richiesta di indennità deve essere presentata entro il 31 ottobre dell’anno di fruizione del beneficio.

La misura sarà erogata mensilmente per sei mesi per un massimo di 800 euro al mese. L’importo minimo, invece, è di 250 euro. Una volta ottenuto il beneficio, poi, i lavoratori con Partita IVA dovranno partecipare a corsi di formazione o aggiornamento professionale pena la decadenza dall’ISCRO.

Valentina Trogu

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