Una delle tecniche che trader e analisti sono soliti utilizzare è quella del Point&Figure. Si tratta di una metodologia che studia l’andamento dei prezzi senza considerare affatto il fattore temporale. Il non considerare il tempo può rivelarsi sicuramente un limite, poiché sapere quanto tempo ci è voluto per far salire il prezzo di un bene X dà la misura della forza e dell’intensità dei movimenti di mercato, ma è anche vero che questo approccio permette al trader di focalizzarsi solo sull’andamento dei prezzi e sui livelli grafici più importanti.
Per costruire un grafico Point&Figure bisogna scegliere la variazione minima che i prezzi devono compiere per poter considerare degno di nota un determinato movimento. Questo parametro, che va deciso scrutando la volatilità media/storica del sottostante, è particolarmente importante per due motivi:
- se la variazione dei prezzi è inferiore rispetto al livello predeterminato, il grafico non registra alcun tipo di cambiamento, eliminando quindi tutti quei movimenti di scarsa importanza che non fornirebbero né suggerimenti e tanto meno indicazioni utili;
- se la variazione dei prezzi è più alta rispetto al livello impostato, il grafico Point&Figure comincia a muoversi.
Per questa ragione è fondamentale definire a monte sia l’ampiezza della variazione minima, sia il numero di box utili per poter ottenere un segnale rialzista o ribassista. Ad esempio, sui grafici giornalieri la prassi vuole che si utilizzino 3 variazioni per poter dar luogo a un segnale di inversione.
Alla luce di ciò è chiaro come un grafico Point&Figure sia utile per individuare un trend rialzista e ribassista piuttosto chiaro; di individuare rimbalzi e correzioni tecniche, breakout, reversal e livelli di supporto e/o resistenza statici. Inoltre va detto che in questa fattispecie le previsioni di prezzo in base a determinate formazioni sono tendenzialmente più affidabili, rispetto a quanto non facciano ad esempio i classici grafici a barre.
Si tratta insomma di un grafico leggermente diverso dal solito, ma che come dicevamo all’inizio sta diventando sempre più popolare tra i trader, perché rappresenta una soluzione innovativa ed efficace per gestire la propria attività di investimento. Gli Stati Uniti lo conoscono bene perché è lì che il Point&Figure ha fatto la sua fortuna, ma pian piano ci si aspetta una sua diffusione a livello globale.
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