Torna ad accelerare lo spread BTp/Bund nella seduta borsistica di oggi. Una debolezza, quella dei dei BTp italiani, condizionata anche dalla recente usita della presidente della Bce, Christine Lagarde, che fa propendere per un imminente rialzo dei tassi nel 2022, Un timore che ha generato una sotto-performance dei titoli italiani rispetto agli altri titoli dei Paesi della Zona euro.
Nella seduta borsistica di oggi, prosegue il calo di Saipem che flette ancora del 3% mentre il mercato si prepara alla ricapitalizzazione dopo il riassetto manageriale al vertice. In calo anche Eni (-1,48%), anche se il titolo che sta perdendo di più rimane Diasorin (-3,04%). Recupera terreno il comparto dell’automotive, con Iveco a +0,86% e Stellantis a +0,62%
Il mercato dei cambi non premia l’euro, ancora in calo a 1,1435 dollari da 1,1448 venerdì in chiusura. La nostra moneta vale 131,77 yen (131,72 venerdì), mentre il rapporto dollaro/yen rimane sostanzialmente stabile a 115,22. Si ferma, almeno per il momento, il rialzo del prezzo del petrolio dopo sette settimane consecutive di rialzi. Il Wti flette dello 0,64% a 91,72 dollari al barile, mentre i contratti sul Brent con consegna aprile si sono attestati sul -0,16% a 93,12 dollari.
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