Crollo delle critptovalute oggi in borsa. Il prezzo del Bitcoin è scivolato oggi sotto quota 34.000 dollari per la prima volta dopo tre mesi, dopo che la Cina ha imposto nuovi limiti alle criptovalute. Nella giornata di martedì Pechino ha vietato agli istituti finanziari e alle società di pagamento di fornire servizi relativi alle transazioni di criptovaluta. Ha anche messo in guardia gli investitori dal trading speculativo di criptovalute. Il calo odierno segue il precedente calo del 10% della scorsa settimana dopo che la casa automobilistica Tesla ha dichiarato che non avrebbe più accettato la valuta. Lunedì la criptovaluta è scesa del 22%, con un calo di circa 6.000 dollari nelle ultime 24 ore.
Nel frattempo, altre monete digitali come Ethereum e Dogecoin hanno perso rispettivamente il 25% e il 29%. Allo stesso tempo, le azioni Tesla sono scese di oltre il 3% a Wall Street, forse a causa dell’esposizione della casa automobilistica elettrica ai Bitcoin. L’azienda, di proprietà di Elon Musk, detiene infatti ancora circa 1,5 miliardi di dollari in criptovaluta. Il trading di criptovalute è stato dichiarato illegale in Cina dal 2019 per frenare il riciclaggio di denaro. Ma le persone sono ancora in grado di scambiare valute come Bitcoin online, cosa che ha preoccupato Pechino. Martedì, tre organizzazioni sostenute dallo stato, tra cui la National Internet Finance Association of China, la China Banking Association e la Payment and Clearing Association of China hanno lanciato un secco avvertimento sui social media. Hanno affermato che i consumatori non avrebbero alcuna protezione qualora dovessero subire perdite dalle transazioni di investimento in criptovaluta.
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La priorità cinese è quella di ristabilire l’ordine economico e finanziario
Hanno anche ammonito gli investitori in merito alle recenti oscillazioni selvagge dei prezzi delle criptovalute “violano seriamente la sicurezza dei beni delle persone” e stanno interrompendo il “normale ordine economico e finanziario”. Mentre la Cina dichiara guerra alle criptovalute, gli investitori di molte altre nazioni stanno facendo incetta di valuta digitale. Al momento gli enti regolatori occidentali sono stati a guardare davanti ai progressi sontuosi di Bitcoin e delle criptovalute in genere, ma questo atteggiamento potrebbe cambiare prima di quanto si possa pensare.
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