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Swing trading e Day trading: conosci le differenze?

Spesso e volentieri sentiamo parlare di Swing trading e Day trading, ma sappiamo cosa stanno a significare questi termini? Nel dubbio, meglio ridare una spolveratina!

Swing Trading

Lo Swing trading è una tipologia di investimento che guarda al medio periodo e che in quanto tale si basa sulla ricerca delle oscillazioni, sul mantenimento del trend e su una posizione destinata a chiudersi mediamente in un paio di giorni. Lo swing trader è solito entrare nel mercato quando intercetta la possibilità di guadagnare cifre importanti, in quanto la frequenza di trading è molto bassa rispetto al Day trading e tende a privilegiare, per ovvie ragioni, solo ed esclusivamente quelle operazioni che valgono la pena di essere affrontate.

Ed è proprio qui la differenza sostanziale che c’è tra lo Swing trading e il Day trading: il primo è più riflessivo, più tranquillo e pianificatore del secondo, che invece, proprio in virtù del termine “Day”, mira ad ottenere guadagni nel breve termine senza fare grosse analisi tecniche. Da qui, ci colleghiamo al Day trading.

Day Trading

Questo approccio, come abbiamo anticipato, è utilizzato dai trader che vogliono aprire e chiudere posizioni nell’arco della stessa giornata. L’orizzonte temporale quindi è molto breve, e questo implica che l’operatività sia alta e che la strategia, l’analisi e l’interpretazione dei dati assumano un ruolo che per quanto utile rimane comunque minoritario.

Nel Day trading c’è molto più azzardo e molto più rischio rispetto allo Swing, proprio perché non fa affidamento su un vero e proprio lavoro di analisi. E’ uno stile dinamico, adatto a chi vuol rischiare e a chi prende il trading più come un’opportunità per arrotondare che non per costruircisi sopra un business “serio”.

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