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Profitti da trading binario: come regolarsi col pagamento delle tasse?

Le attenzioni dei trader sono sempre concentrate su come trarre profitto dal trading binario, ma ci siamo mai chiesti come ci si debba regolare col pagamento delle tasse? In fondo quando parliamo di fare trading presupponiamo il movimento di grossi volumi di denaro che, se vanno in porto, finiscono dritti nelle nostre tasche sotto forma di profitto. E come noto, i profitti sono oggetto di tassazione, perché quando non vengono dichiarati e di conseguenza tassati, danno inevitabilmente luogo al reato di evasione fiscale.

Trading binario: come si dichiarano i profitti

I proventi derivanti dalle attività di trading online vengono tassati con un’aliquota del 26% e dichiarati nell’ambito del Modello Unico 2016. Esistono a questo proposito due regimi fiscali tra i quali bisogna distinguere per bene: il regime sostitutivo e il regime dichiarativo.

  • Per quanto riguarda il regime sostitutivo, la prassi vuole che ogni qualvolta il broker realizza una plusvalenza, sarà direttamente lui a trattenere e versare il tributo dovuto allo Stato. In questo caso il contribuente sarà quindi esentato da qualsivoglia obbligo di natura fiscale visto che è il broker ad assumersi l’onere di fare tutto.
  • Il regime dichiarativo presuppone invece che sia il trader a provvedere al pagamento delle imposte sulle plusvalenze da trading. Il trader, di conseguenza, sarà tenuto a specificare l’ammontare dei proventi tramite la presentazione della dichiarazione dei redditi: si tratta in pratica di dichiarare i guadagni conseguiti con il trading online esattamente come verrebbero dichiarati altri redditi, come redditi da lavoro o da patrimonio.

Tasse sui profitti da trading

La dichiarazione dei guadagni derivanti dal trading va fatta fare da un commercialista o da un Caf nel momento in cui si effettua la normale dichiarazione dei redditi di fine anno, per cui è inutile scendere troppo nei tecnicismi di come vadano compilati i campi della dichiarazione. Di conseguenza, ci basti sapere soltanto a quanto ammontano le tasse: dal 1 gennaio 2014 il governo Renzi ha previsto un aumento dell’aliquota fiscale al 26%.

Ciò significa che arrivare a determinare quante tasse bisognerà pagare sugli introiti da trading online, è una cosa davvero molto semplice: su un guadagno ipotetico di 30.000€, il trader dovrà pagare 7.800€ di tasse.

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