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Indicatore MACD: cos’è e come si utilizza

L’indicatore MACD deriva dall’acronimo Moving Average Convergence Divergence e rappresenta uno degli indicatori più rilevanti nel trading online. Il suo utilizzo torna utile principalmente per determinare se l’andamento di un determinato prezzo si stia per muovere al rialzo oppure al ribasso: il MACD indica quindi la relazione che c’è tra due medie mobili, rappresentando in maniera chiara le fasi di convergenza e di divergenza.

Le componenti dell’indicatore MACD

Questo indicatore è composto da tre parti, più una quarta parte che lavora per così dire in maniera “indipendente”. Le tre parti più importanti sono comunque la Central Line (un istogramma solitamente rappresentato sul grafico con il colore verde), la Fast Line (la quale altro non è che la media mobile riconoscibile per via del suo colore blu) e la Signal Line (una media mobile esponenziale a 9 periodi che si calcola grazie alla Fast Line e che può essere identificata sul grafico da una linea rossa tratteggiata).

Capire il MACD e utilizzarlo come segnale di trading

L’indicatore MACD viene utilizzato prevalentemente per ricercare gli incroci tra la MACD Line e la Signal Line; per trovare le divergenze tra i trend, cioè per capire quando i prezzi vanno in una determinata direzione, e infine per cercare i diversi incroci tra il MACD e la Central Line. Per utilizzare l’indicatore in questione nei tre campi che abbiamo appena visto, bisogna semplicemente applicarlo al grafico mediante un semplice click: il sistema di charting si occuperà poi di effettuare i dovuti calcoli e di far apparire l’indicatore nella parte inferiore al grafico.

Da qui a trarne un segnale, il passo è breve: ogni volta che la linea del MACD taglia in rialzo la Signal Line significa che c’è un segnale rialzista, e viceversa per una Line che taglia in ribasso la Signal Line c’è un rispettivo segnale ribassista.

Riassumendo, l’indicatore MACD può ergersi a valido strumento dell’analisi tecnica. Parliamo di un metodo particolarmente apprezzato dai professionisti del trading. C’è da dire però che talvolta questo indicatore può anche sbagliare, nel senso che può rilevare un segnale che poi non si rivela corrispondente alla verità: per ridurre al minimo questo rischio, il consiglio è di associarvi vicino altri indicatori come l’RSI o le Bande di Bollinger.

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