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Che cos’è l’insider trading e perché è illegale

Il desiderio di alcuni investitori di fare soldi è così forte che spesso li porta ad ignorare regole e regolamenti creati per proteggerli e mantenere il mercato equo per tutti.

La definizione di insider trading

L’insider trading si verifica quando qualcuno che ha un dovere fiduciario verso un’altra persona, ente, società, prende una decisione di investimento basata su informazioni relative a tale dovere fiduciario, il quale non è disponibile al pubblico. Queste informazioni privilegiate consentono loro di trarre profitto in alcuni casi ed evitare perdite in altri.

L’insider trading può sorgere anche quando non sia presente alcun dovere fiduciario, ma è stato commesso un altro reato, come lo spionaggio aziendale. Ad esempio, un crimine organizzato che si è infiltrato in alcune istituzioni finanziarie o giuridiche per ottenere sistematicamente accesso e sfruttare informazioni non pubbliche, magari attraverso l’uso di virus o dispositivi di registrazione, potrebbe essere ritenuto colpevole di insider trading.

Insider trading punibile e non punibile

Definire tutte le attività che costituiscono un insider trading criminale è molto più complicato di quanto possa sembrare. Ci sono una moltitudine di fattori che devono essere considerati per consentire all’ente che vigila di perseguire qualcuno per insider trading, ma le cose principali che devono essere dimostrate è che il convenuto aveva un dovere fiduciario verso una società o una persona o che intendeva guadagnare personalmente dall’acquisto o dalla vendita di azioni sulla base delle informazioni privilegiate.

Quali sono le sanzioni per l’insider trading?

A seconda della gravità del caso, le sanzioni per colui o coloro che si macchiano di insider trading consistono generalmente in una pena pecuniaria e in un carcere. Negli ultimi anni, alcuni enti di vigilanza si sono mossi per vietare alle persone accusate di insider trading di lavorare come dirigenti presso qualsiasi azienda quotata in borsa.

Quali sono le salvaguardie contro l’insider trading?

In alcuni paesi come gli Stati Uniti, al fine di prevenire l’insider trading illecito, la Sezione 16 del Securities and Exchange Act del 1934 ha richiesto che quando un “insider” (vengono definiti tali tutti i funzionari, i direttori e i proprietari del 10% delle quote azionarie) acquisti le azioni della società e le metta in vendita entro sei mesi, tutti i profitti ricavati devono andare alla compagnia.

Siccome è impossibile che gli insider possano guadagnare da piccole mosse, la tentazione di un insider trading viene totalmente rimossa. Gli addetti alle società sono inoltre tenuti a divulgare le modifiche nella proprietà delle loro posizioni, compresi tutti gli acquisti e le disposizioni delle azioni.

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